domenica 5 febbraio 2012

Giovani aperti alla Vita



Non è certo un bel momento quello che i nostri ragazzi, i nostri giovani stanno vivendo in questo periodo. Soprattutto nel nostro bel Paese sembra che la crisi economico-finanziaria abbia individuato come vittima preferita sui cui abbattersi con maggior veemenza, un'intera generazione di ragazzi che va dai 20 ai 30 anni, ragazzi che incontrando innumerevoli e a volte insormontabili ostacoli, non riescono ad esprimere le meravigliose potenzialità in loro possesso e a realizzare tutta quella serie di sacrosante aspirazioni che rendono una vita degna di essere vissuta.
Eppure il messaggio di questa domenica pro-life è proprio rivolto a loro, a loro è fornita una possibilità di rivincita, una possibilità di riscatto: è dal loro impegno nel testimoniare l'amore per l'esistenza e per l'essere umano che passa la possibile rinascita e il tanto auspicato riequilibrio della nostra società. Se sapranno con forza chiedere e ottenere il rispetto della dignità di ogni individuo, potranno essere protagonisti di una stagione nuova. Una società nuova, un mondo nuovo saranno possibili grazie a loro se riusciranno a vedere l'esistenza, la Vita di ciascun uomo, come un “unicum” assoluto: come il sole che dal suo sorgere fino al tramonto rimane una stella in pieno splendore, il cui movimento nel cielo è solo apparente, così le stagioni e le vicende dell’uomo non possono mai condizionare l’infinito valore della sua Vita. La Vita dell'individuo appena concepito o dell'uomo alla fine del suo percorso esistenziale non può avere un valore e, di conseguenza, un livello di tutela inferiore rispetto ad altre stagioni dell'esistenza umana. Come si può creare una società più giusta se si parte da un ingiustizia del genere? Allo stesso modo non si è credibili quando si difende la Vita solo da aborto, eutanasia e pena di morte e ci si mette il prosciutto sugli occhi per non vedere la Vita maltrattata in fabbrica o sul lavoro, sfruttata sui marciapiedi delle nostre metropoli, dimenticata nelle nostre carceri sovraffolate, maciullata sui campi di battaglia, respinta alle nostre frontiere...

La Vita è il bene più prezioso che ognuno di noi possiede. Ai giovani oggi chiediamo di non sciuparlo, ma di amarlo e difenderlo. Sempre!

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