sabato 25 settembre 2010

TERESA E SAKINEH

 
Teresa e Sakineh. Due nomi parecchio ricorrenti nelle cronache degli ultimi giorni. Due donne i cui destini si sono intrecciati per correre insieme sulla stretta linea di confine tra la vita e la morte. Eppure le loro esistenze si sono svolte a migliaia chilometri di distanza l'una dall'altra!

Teresa Lewis, 41 anni, americana, accusata di aver architettato l'omicidio del suo secondo marito e del figliastro per incassare i soldi di una polizza sulla vita assoldando – secondo la sentenza – due sicari. Non sono bastate le numerose perizie mediche che ne attestavano la disabilità mentale, nè tantomeno una lettera dei due killer che ammettevano di averla manipolata, a instillare l'ombra del dubbio nell'animo del Governatore della Virginia che avrebbe potuto fermare l'esecuzione capitale. Teresa non c'è più: una iniezione di veleno ha posto fine alla sua esistenza alle 21 di ieri.

Sakineh Mohammadi Ashtiani, 43 anni, iraniana, invece c'è ancora. Accusata di adulterio e omicidio del marito, su di lei pende una condanna a morte da eseguire per lapidazione. Poco importa se la confessione di colpevolezza sia stata rilasciata sotto minaccia...

Teresa e Sakineh ci dicono ancora una volta che l'uomo non ha ancora imparato la lezione: la vita umana è inviolabile e non può essere soppressa per alcun motivo!

Mandiamo a morte la pena di morte!

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