lunedì 24 marzo 2014

CAFFE' LETTERARIO 2014 - "Curiosando…Sapendo"


SABATO 29 MARZO  con Andrea CAPUTO

Verrà presentato "QUINDICI Libero Pensiero, Libera Scrittura"antologia di racconti dedicata agli autori esordienti (e non) nata da un progetto editoriale della Dellisanti editore. 15 autori che riportano alla ribalta un genere letterario molto spesso sottovalutato riassunto nei liberi flussi di coscienza che guidano pensieri e penne dando vita a racconti vari senza alcun vincolo editoriale od espressivo. E' così che nasce QUINDICI vol. II. A presentare il libro uno degli autori: il palagianese ANDREA CAPUTO: giovane scrittore e musicista che racconterà quel "flusso di coscienza" che ha generato la sua storia, che ha guidato la sua scrittura, raccontando "occhi di Ghiaccio". uno dei quindici racconti contenuti nel libro. (Il libro contiene anche "angeli per l'eternità" racconto scritto da un altro autore palagianese Gaetano D'aloia - scrittore poeta dialettale - n.d.r.)

DOMENICA 06 APRILE con il prof. LOPRIENO

Siamo nel 1002 d.c. Bari ècapitale del Tema della Longobardia. La città è presidiata dai bizantini. Il potere massimo è nelle mani del catapano. Gli abitanti sono circa ventimila, la maggior parte pescatori, commercianti, militari. Le donne non hanno nessuna tutela di genere: servono alla riproduzione e durante le guerre sono il bottino preferito dei predatori. A Bari, in illo tempore, il culto dominante è il cristianesimo, ma ci sono anche ebraisti, armeni, ortodossi. L’islamismo è una minaccia seria, fuori delle mura…La fine del primo millennio è passata da due anni e non c’è stata la catastrofe, né il Giudizio Universale. Ma l’inizio del secondo millennio è tormentato da guerre continue. Infatti, un giorno di maggio del 1002 d.c., senza nessun preavviso, la città viene messa sotto assedio dai saraceni. Quanto tempo Bari potrà resistere? Si salverà? Quali misteri sono conservati nei papiri che un giovane benedettino scopre durante il lungo periodo di isolamento? Attraverso le gesta e le avventure di personaggi di fantasia, l’autore ricostruisce una vicenda storica fondamentale…


SABATO 26 APRILE con Mario ADINOLFI


Finisco questo libro nei giorni del Natale e a Natale mi viene sempre voglia di fare un altro figlio, invidioso di Dio come sono. A Silvia, la mia adorata giovane moglie che sopporta da troppi anni uno scapestrato che l’ha sposata a Las Vegas in pantaloni della tuta e scarpe giallo fluo, dico sempre che mi piacerebbe un maschio da portare allo stadio e far crescere formandolo con videogiochi e fantacalcio. Poiché però son condannato, lo so, a essere circondato da donne e a sentire tutta l’inadeguatezza maschile davanti alla potenza di chi dà vita alla vita, nascerà una femmina. La terza figlia femmina. A Silvia non ho ancora detto che mi piacerebbe chiamarla Maria. Spero mi accontenti e che possiamo battezzarla suonando l’Ave Maria di De André.


Ave Maria, adesso che sei donna, 
ave alle donne come te, Maria,
femmine un giorno per un nuovo amore
povero o ricco, umile o Messia. 
Femmine un giorno e poi madri per sempre 
nella stagione che stagioni non sente.

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