L’allora
Amministrazione Ressa raccoglie queste istanze e con Delibera di Giunta
Comunale nr. 18 del 13.01.2005 avente ad oggetto “Lavori di ristrutturazione ex macello comunale da destinare a centro
di aggregazione teatrale - Approvazione progetto preliminare redatto dal
settore Tecnico Comunale”, avvia i lavori per la costruzione del teatro
comunale.
Nel 2010 viene inaugurato il teatro
comunale Karol Wojtyla.
Con
deliberazione di Giunta 172 del 31.10.2011 avente ad oggetto “Delibera CC n. 40 del 20.07.2011.
Affidamento in via sperimentale per anni due della gestione del teatro
comunale- determinazioni- atto di indirizzo.” il Comune di Palagiano affidava all’associazione Luce&Sale la
gestione sperimentale del teatro comunale per anni due decorrenti dalla
data di stipula della convenzione
sottoscritta in data 08.11.2011 ed allegata a detta delibera.
L’associazione Luce&Sale accettava prontamente la gestione del teatro
comunale assumendo le responsabilità di cui all’articolo 3 e gli oneri ed
obblighi di cui all’articolo 4 della predetta Convenzione, in particolare punto f): spese per l’assicurazione contro incendio,
furto, responsabilità civile verso terzi e quant’altro necessario per tenere
sollevato il Comune da ogni pretesa di rivalsa da parte di chiunque.
L’associazione Luce&Sale è tenuta a munirsi di tali assicurazioni a
garanzie prima di avere in consegna la struttura.
Orbene,
basterebbe quanto già riportato per comprendere l’infondatezza e la capziosità
delle polemiche nate attorno alla presunta mancata agibilità del nostro teatro
(sic!). Nessuna Pubblica Amministrazione avrebbe dato in gestione una struttura
comunale senza agibilità considerando che il Comune con convenzione pretende da
L&S una copertura assicurativa (incendio, furto ed r.c.) che è stata fatta
proprio presentando la certificazione di agibilità.
Ma
andiamo avanti!
La
gestione veniva svolta con correttezza, trasparenza e proficuità sino al 7.11.2013 quando il Comune di Palagiano con
Delibera 150 del 7.11.2013 avente ad oggetto “Servizio di gestione del teatro comunale- atto di indirizzo.” deliberava
di avviare “il procedimento per l’appalto
del servizio di gestione del teatro comunale (…), di acquisire la disponibilità
da parte dell’associazione socio-culturale Luce&Sale attuale gestore del
servizio di che trattasi, alla proroga di detto servizio, per mesi sei e
comunque fino al subentro del nuovo gestore agli stessi prezzi, patti e condizioni.”.
In data 7.11.2014 – previo sopralluogo
con il responsabile Ufficio Tecnico – a seguito di conclusione della
Convenzione di cui si parla, Luce&Sale
riconsegnava il Teatro comunale al Comune di Palagiano.
A
questo punto descriviamo brevemente l’evoluzione degli accadimenti relativi al
fantasmagorico bando per affidamento in appalto del servizio di gestione del
Teatro Comunale:
- con
delibera 133 del 28.10.2014 si avviava
il procedimento per l’appalto della gestione del teatro comunale prevedendo
la durata dell’appalto in anni uno e individuando parametri di garanzia
stringenti per la selezione dei partecipanti. Si chiedeva infatti che gli enti
partecipanti fossero di Palagiano, avessero anni di esperienza, fossero
iscritti nei registri regionali dello spettacolo.
Praticamente nessuno
avrebbe potuto partecipare se non Luce&Sale.
- Da
questa circostanza prendeva il via una campagna di delegittimazione che aveva
come obiettivo l’insinuazione dell’idea che il bando fosse “cucito su misura”,
perciò con comunicato del 21.11.2014, Luce&Sale comunicava ufficialmente la
non partecipazione alla gara, proprio per evitare strumentalizzazioni
politiche.
- Successivamente
il bando veniva ritirato in autotutela
e modificato eliminando quelle condizioni restrittive che non avrebbero
permesso ad altre associazioni teatrali di partecipare.
- Con
determina n. 273 del 03.12.2014 avente ad oggetto “Affidamento in appalto del servizio di gestione Teatro Comunale – PRESA
D’ATTO GARA DESERTA” si ufficializzava che nonostante il nuovo bando (e al
netto della mancata partecipazione di Luce&Sale) nessuna offerta è
pervenuta e dunque la gara è andata
deserta.
Dunque da Gennaio 2015
in poi la gestione del teatro è ritornata al Comune, cioè è
l’Amministrazione che, valutate le richieste, concede l’uso del teatro. Teatro
che, in effetti, è stato usato ed opportunamente animato da varie associazioni
ed enti palagianesi compresa Luce&Sale.
Arriviamo all’ottobre
2015 quando scoppia la notizia (mai provata) dell’esistenza di un
esposto depositato da un cittadino contro il Comune di Palagiano per
abbandono ed incuria del bene pubblico “Teatro” (notizia mai verificata!).
A questo punto (lo scopriamo oggi in consiglio comunale) il
Sindaco Tarasco affida informale incarico all’Ing. Schiattone con l’intento di
chiarire la situazione “sicurezza teatro”. A questo punto l’Amministrazione per
il tramite dell’Ufficio competente (ufficio cultura) decide - a preventiva
garanzia – di non concedere ad alcuno l’uso del teatro perché manca il CPI
(Certificato Prevenzione Incendi).
Difatti l’ultimo
spettacolo risale al 17 ottobre organizzato dall’Associazione Teatrale
Teatrarsi, mentre il successivo già programmato per il 30 ottobre 2015 ed
organizzato dal circolo SVEGLIARCI di Palagiano viene improvvisamente
cancellato dalla programmazione (con tutte le conseguenze del caso).
Il 17 Novembre 2015
i Consiglieri Francesco Mancini, Aldo Marangione, Pierluca Agrusti, Raffaele
Verderese, Donatello Borracci, Francesco Carucci, Francesco Serra presentano interpellanza al Sindaco per chiarire le ragioni del mancato
Utilizzo del Teatro Comunale.
Il 05.01.2016 si
celebra il consiglio comunale.
In questa sede si scoprono i dettagli della quesitone:
Mancini introduce l’interpellanza chiedendo sostanzialmente
ragione della mancanza del CPI e soprattutto concentrando l’intervento sulle
responsabilità di tale mancanza. Espone la sua relazione dei fatti (che
riporteremo a breve dopo averla estratta dalla stenotipia del consiglio comunale)
ponendo l’accento sull’eventuale responsabilità di Luce&Sale in questa
mancanza.
In sostanza i
Consiglieri chiedevano questo: se la convenzione è stata firmata l’08.11.2011 e
il D.P.R. 151/2011 (norma che obbligherebbe all’adeguamento come vedremo
avanti) è entrato in vigore il 07.10.11
perché il teatro non è stato adeguato alle normative antincendio? e soprattutto
chi doveva adeguare la stuttura: il proprietario (Comune) o il gestore
(Luce&Sale)?
Si è sostenuto in
Consiglio Comunale che il D.P.R.
151/2011 all’art. 11 co.4 laddove si legge “gli enti e i privati responsabili delle nuove attività introdotte
all’Allegato I (tra cui inseriscono anche strutture con le caratteristiche
del nostro teatro) esistenti alla data di
pubblicazione del presente regolamento devono espletare i prescritti
adempimenti (quindi adeguare la certificazione antincendio) entro un anno dalla data di entrata in
vigore del presente regolamento” avrebbe
posto in capo al gestore (o alla proprietà) l’onere di adeguamento.
Ora solo qualche osservazione emerse pure in consiglio
comunale:
Come si fa a sostenere che un immobile di
proprietà del comune debba essere adeguato da chi lo gestisce? Ammesso che tale
adeguamento antincendio sia necessario (e ad oggi non lo è, più avanti vedremo
perché) come si fa a dire che lo deve fare chi lo gestisce?
(È come se un semplice cittadino
prende in locazione una casa, firma un contratto, poi si scopre che la casa non
è agibile ed il proprietario pretende dall’affittuario la messa a norma della
casa). Mah!
Il teatro è stato dichiarato agibile il 14.07.2011
cioè prima del 07.10.2011 data di entrata in vigore del D.P.R. 151/2011. Tanto
che il certificato di agibilità deliberatamente richiama il D.M. del 1996,
norma precedente. Come puo pretendersi un adeguamento retroattvio?
(È come se costruisco una casa NON
antisismica poi entra in vigore la norma antisismiche ed io che faccio, abbatto
quella non-antisismica per ricostruirla antisismica in rispetto di una norma successiva
(e non retroattiva)?
Ma l’osservazione più eclatante
riguarda lo stesso art 11 co.4 D.P.R. 151/2011 usato come presupposto
concettuale per giustificare quanto sostenuto in consiglio comunale durante
l’interpellanza. Si è detto che il “responsabile” dell’adeguamento avrebbe
dovuto adeguare entro un anno dalla entrata in vigore del regolamento come dice
la norma. Peccato che chi sostiene
questa tesi non ha ben compreso la legge. Il D.P.R. infatti è stato
modificato dall’art. 4 co. 2-bis della Legge n.11/2015 “conversione in legge
del D.L. 192/2014 detto milleproroghe 2015” in virtù del quale si stabilisce che gli enti devono espletare i prescritti adempimenti (quindi adeguare la
certificazione antincendio) entro il 7 ottobre 2016”
INSOMMA UNA GIGANTESCA BOLLA DI SAPONE
ED UNA CLAMOROSA FIGURACCIA
Un’amministrazione che, supportata da tecnici e opinionisti
vari, da mesi affronta una questione basandola sul nulla, incentrandola su una
clamorosa “svista” normativa che non solo non lascia dubbi sulla trasparenza di
gestioni ed utilizzi che si sono succeduti in questi anni, ma chiarisce
l’inutilità della polemica sulla sicurezza a teatro. IL TEATRO AD OGGI E’
SICURO, PUO’ ESSERE CONCESSO IN USO ED USATO. Ogni altro orpello ha ragioni che
non attengono alla sicurezza ma a mere dispute politiche di personaggi in cerca
di autori.
Una previsione: il teatro verrà riaperto
e sarà riutilizzato avendo dentro soltanto dei normali ed essenziali estintori,
nel rispetto della legge. Così come è stato dal 2011, cioè da quando il teatro
ha iniziato a funzionare sino a quando scelte politiche scellerate ne hanno
determinato la chiusura!
in fede
Luce&Sale
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