domenica 6 luglio 2014

FORZA VENITE GENTE! Forza andate gente!

"Non siamo Attori ma Testimoni, ci facciamo intermediari di un messaggio, il messaggio di Francesco: Forza Venite Gente!". Ed inizia lo spettacolo. 
Platea gremita, palcoscenico a vista, tralicci all'americana con casse, teste rotanti e fasci luminosi, una scenografia essenziale: profondamente "francescana", la voce emozionata di una straordinaria Tiziana Cetera ad introdurre lo spettacolo. 
Vorrei raccontare quello che ho visto. E per raccontare la serata di teatro del gruppo A.C. San Nicola non si può che iniziare dal valore e dal significato insiti già nella scelta di allestire questo musical. 
Il FORZA VENITE GENTE di Castellacci-Paolicelli (per la prima volta in scena nel 1981 in un piccolo teatro di provincia) è uno degli spettacoli più travolgenti ed emozionanti che la storia del musical italiano può raccontare. 
Certo intendiamoci: il teatro italiano ricorda e vanta la produzione di molti altri spettacoli musicali di maggior pregio (dalla premiata ditta Garinei&Giovannini al Notre-Dame di Plamondon-Cocciante-Panella), ma il Forza Venite Gente rappresenta il rifugio perfetto per tutti quei giovani che (dagli anni '80) popolano ed animano il cosiddetto "piazzale parrocchiale". 
Chi ha la mia età e ha frequentato un qualche "piazzale di parrocchia" avrà certamente canticchiato almeno una volta "Forza venire gente che in piazza si va, un grande spettacolo c'è…" oppure "andiamo, andiamo, ventiquattro piedi siamo…". 
Ieri sera è accaduto questo. Io personalmente sono ritornato a quell'intimo rifugio, dove ogni singola nota ha riacceso ricordi e ha rievocato emozioni.
Oltre quaranta attori con costumi curatissimi, un perfetto gioco di luci e di suoni, le voci dei cantanti (tutti bravissimi), le geometrie di scena, hanno trasformato un piazzale di parrocchia in uno dei migliori teatri del mondo. Ed eravamo a Palagiano, nell'oratorio della Parrocchia San Nicola. Allora ho pensato: "Palagiano offre ancora spiragli di speranza!". 
Su quel palco non c'erano Attori ma Testimoni, appunto. Testimoni della passione, dell'attenzione e della cura per il bello, per il sano. 
Su quel palco c'erano amici, c'erano padri, madri, figli, c'erano testimoni sinceri. C'erano persone che hanno sottratto il loro tempo al lavoro o alla famiglia o più semplicemente allo svago estivo per realizzare uno "spettacolo di testimonianza". Su quel palco c'era sobrietà, consapevolezza, cultura, delicatezza, pulizia. Su quel palco c'era il meglio che Palagiano possa offrire.
Su quel palco non c'erano primedonne, esibizionisti, presenzialisti, arrivisti, ciarlatani o incantatori. Non c'erano promesse, illusioni, frustrazioni o inganni. Per fortuna ieri sera il peggio che Palagiano riesce ad offrire è rimasto fuori da quel cancello.
Grazie Ragazzi… ad Maiora!

    

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