Il primo spettacolo scritto e realizzato dalla Compagnia del Teatro Palagianese è stato Manc’ Muort commedia in semivernacolo in due atti (a firma di Domiziano Lasigna e Michele Mellone). Questo è la prima opera che rientra nell’attività del ramo teatrale Luce&Sale pur essendo il terzo lavoro che esiste il gruppo.
Manc’ Muort si basa su di serie di incredibili equivoci! Una lettera nascosta in casa del protagonista, da sua moglie Angelina, solo per fare una cortesia ad una vicina di casa: Rosarietta, inducono Antonio, calzolaio del paese, a credere che sua moglie Angelina lo tradisca con la complicità di C’nzella sua madre, da sempre contraria al legame ormai consolidato che lega sua figlia Angelina al marito Antonio. L’atroce sospetto che grava sulla povera moglie porta l’ormai esasperato Antonio a seguire il consiglio di Peppino, l’amico di sempre, Il quale gli propone di fingersi morto e di provare così, durante la veglia funebre, l’eventuale infedeltà di Angelina. Il secondo atto si apre con Peppino e Antonio che preparano la morte, pattuendo, anche con il becchino che si occuperà della finta salma, quello che sarà detto durante la veglia funebre. Angelina, di ritorno da una gita parrocchiale al presepe dei miracoli, trova il marito morto e i compari che già lo piangono. Nel piccolo paesetto le voci si spandono fulminee, perciò ecco che attorno al letto presto giungono diversi personaggi: le due comare pettegole, il fioraio, il panettiere, il cavaliere degli Arcibaldi. Tutti raccontano tra pianti, lamenti e nenie le vicende di vita del povero Antonio. Ne nasce quasi un dibattito che si conclude con la spaventosa sorpresa: Antonio in realtà è vivo!
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